ascolta la parola del seminatore - GRUPPO DI PREGHIERA "I TABERNACOLI" Brescia

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"I TABERNACOLI "- Brescia -
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PADRE GIOVANNI BALESTRA
Date: dom 5 lug 2020 alle ore 16:39
Subject:  
Tempo Ordinario - XV Domenica (Matteo) - A

Ascoltate la parabola del seminatore

Is 55,10-11/Sal 64/Rm 8,18-23/ Mt 13,1-23

La parabola presentataci oggi dalla liturgia, ci interroga sul come
noi riusciamo ad ascoltare e far fruttificare la Parola. Spesso si
verifica in noi gioia nell'ascolto, ma subito cambia il nostro
atteggiamento perchè le situazioni della vita, ci impediscono di
corrispondere a quella conversione necessaria per portare frutti. Ciò
è possibile unicamente se la nostra comprensione è piena. Il popolo
prediletto, non si è convertito, unicamente perchè non ha creduto alla
Parola (Cristo), mentre i pagani,che non conoscevano Dio, l'hanno
accolta con gioia e l'hanno seguita con tutto il cuore. La Parola
viene presentata, come un seme sparso ovunque, l'accoglienza di questo
seme può produrre frutti abbondanti.

TRACCIA di RIFLESSIONE:

Le parabole spiegate da Gesù, vogliono dirci in modo semplice qualcosa
di molto importante, traendole dai fatti della vita quotidiana,
dall'attività dell'uomo operoso. Certamente il seminatore è molto
conosciuto nel suo ambiente agricolo, il suo gesto è familiare nello
spargere la semente nei campi, non c'è bisogno di molta perizia per
questo lavoro; nel Vangelo si parla di un particolare seminatore che
addirittura spreca abbondantemente la semente, perchè non si cura dove
cada. Sarà la terra buona, i sassi, le spine il viottolo ad
accoglierla. Anche le cifre riportate nel racconto sono volutamente
esagerate, richiamano all'attenzione, perchè certamente non ci poteva
essere un raccolto così abbondante in quel tempo, per tanti ovvi
motivi. L'attenzione quindi è sull'abbondanza oltre ogni previsione
del raccolto che si può avere sul terreno fertile. Il seme trova
difficoltà a maturare date le situazioni che incontra in terreni
accidentati e aridi. Il Regno di Dio supera e vince tutte queste
difficoltà del mondo e si stabilisce con una fecondità incredibile
sulla terra. Basta che un solo cristiano viva con gioia la Parola per
portare amore dove non c'è, per dare luce dove vi sono tenebre e
tristezza, per portare serenità nei luoghi dove sembra che non ci
possa essere salvezza. Il Vangelo ci invita a sprigionare lode al
Signore per tutte quelle piccole zone fertili della nostra vita,
perchè visitati dalla sua Paro

1 – La parabola del seminatore ci è donata per svolgere in noi un
serio esame sul come ci prestiamo ogni volta all’ascolto della parola
di Dio, su come di conseguenza operiamo, la Parola è un costante
invito alla conversione. La Parola di Dio ha una grande efficacia, ma
è resa nulla dalla nostra cattiva disponibilità all’ascolto, perché la
comprensione della medesima porta ad atteggiamenti nuovi di vita. Per
questo la comprensione ci permette di respingere tutti quei messaggi
che sono contrari alla fede cristiana e, ci aiuta, a realizzare nella
nostra vita ciò che appartiene al Cristo. Così leggiamo nel Vangelo:
Mt. 19,1-23 “ il seminatore uscì a seminare”.
Il mistero del Regnopresenta due considerazioni: hanno rifiutato la Parola (Cristo) e i
pagani possono anche loro rifiutarla, se non l’accolgono con le giuste
disposizione. E’ narrata la vicenda del seme, immagine della Parola di
Dio e delle sue vicissitudini. Accanto all’accoglienza generosa c’è
l’accoglienza incerta, disimpegnata, dubbiosa, incostante, non piana e
libera. Sono così ritratte varie categorie di uomini e di cristiani.
Ascoltare, comprendere e produrre, ecco l’impegno per ognuno di noi.

Nella prima lettura Isaia presenta i benefici della pioggia: “la
pioggia fa germogliare la terra”. La Parola di Dio, se ben accolta
porta beneficio come una pioggia ristoratrice, come al fuoco che
purifica e ad un martello che opera. In particolare quando è creduta e
vissuta, diventa come una spada a due tagli, che penetra nella
profondità e divide il bene dal male.

Nella seconda lettura Paolo ci presenta già la realizzazione della
gloria nel cammino con Cristo: “la creazione attende la rivelazione
dei figli di Dio”. L’opera della salvezza operata da Cristo con il suo
sacrificio, ha coinvolto tutto il creato, che si trova nella
sofferenza, come anche l’uomo. In questa comune partecipazione al
dolore, tra l’uomo e il cosmo, si apre però una nuova speranza di
liberazione dalla vanità e dal peccato.

la possa rifiorire la speranza e la pace nel mondo intero.
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