Vi chiedo venia, se nell’esprimermi mi troverò in difficoltà in qualche concetto: sono pensieri che assieme considereremo su due momenti del Vangelo, degli Evangelisti Marco e Luca, con dei cenni della Beata Alexandrina E San Tommaso d’Aquino.
Prendiamo spunto del Vangelo di Marco(14,32-26)
“Giunsero al Getsemani, ed egli disse ai suoi discepoli:” sedetevi qui, mentre io prego”. Prese con sé Pietro , Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia : Gesù disse loro: “la mia anima è triste fino alla morte : Restate qui e vegliate”. Poi andò più innanzi, si gettò a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse da lui quell’ora. – E diceva: “ Abbà, Padre! Tutto è possibile a te, allontana da me questo calice! Però non ciò quello che io voglio, ma ciò che vuoi Tu !”
Luca (22,44) ci fa notare: “ in preda all’angoscia , pregava intensamente e il suo sudore diventò come gocce di sangue, che cadevano in terrà.”
Vediamo se assieme possiamo comprendere un po' di più di questo momento della vita di Gesù. In queste parole del Vangelo di Marco e Luca, vediamo due modi di esprimersi , ma se approfondiamo possiamo comprendere che si innestano una sopra l’altra.
Si tratta di un episodio del Vangelo raccontato in modo diverso da Marco e Luca. Ci serve per fare un profondo esame di coscienza e meditandolo comprenderemo meglio il suo significato.
Conosciamo quel SI di Maria, Madre di Gesù, quale risposta data .all’Arcangelo Gabriele
Vediamo ora come si comporta la Beata Alexandrina Maria da Costa, in conseguenza di una caduta dal balcone per difendere la sua verginità. Lei chiedeva a Maria Santissima ed a Gesù, la grazia della sua guarigione, e sopportava le angherie delle amiche e di alcune persone, e pure del suo parroco, che la consideravano bugiarda: questa incomprensione durò per circa un anno . Quando videro il peggioramento della sua salute fisica , lo stesso Parroco consigliò la mamma di Alexandrina di portarla da un suo amico medico per una visita specialistica. Purtroppo, questo medico non riuscì a capire la malattia. Lei con molta umiltà chiedeva al Signore e alla Vergine Maria la sua guarigione. Si proponeva di andare in Missione come
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religiosa a curare i poveri. Purtroppo, nel tempo, la malattia non le consentì più di camminare e fu costretta a restare a letto inferma. In quello stato le veniva portata la S. Comunione ogni mese e nelle festività liturgiche più importanti dal suo Parroco.
Alessandrina resta immobile a letto dall’età di 26 anni fino alla suo morte: ha sofferto per ben 183 volte la passione di Gesù dalle 12,00 alle 15,00 di ogni venerdì .
Nel diario (del 23.08.1946/ pag. 369 Cristo Gesù in Alessandrina) Gesù le parlò: - Figlia mia , cuore di dolore, cuore di amore , scrigno ricchissimo ove è racchiusa la maggior ricchezza , la moneta più valida per comprare le anime! Il dolore è amore : col tuo amore , col tuo dolore, con la moneta della tua sofferenza , Io sono andato alla ricerca e alla conquista delle
anime. ECCOLE! Vengo a te , come buon Pastore , a chiuderle nel tuo cuore che è grande........ Il tuo dolore , il tuo amore sono come calamite che attraggono....... dimmi molte volte che le vuoi salvare tutte. E’ stato con il tuo amore e con la tua sofferenza che sono andato a comprare le più lontane dall’ovile e in pericolo di perdersi.......
Siamo a conoscenza che Alexandrina dopo la sua richiesta per ricevere la Grazia di guarigione , comprende che il Signore la porta ad accettare una sua nuova proposta di vita.
Amare, soffrire e riparare
Ritorniamo al Vangelo di Marco. Il Signore dice agli Apostoli: sedetevi qui, mentre io prego. Gesù non impone ma fa capire , prende con Sé Pietro , Giacomo e Giovanni, e pure a loro non impone, ma chiede: restate qui e vegliate.
Il Vangelo di Luca colloca Gesù in preda all’angoscia e… suda sangue. Possiamo interpretare tale angoscia come la grande battaglia che nel Getsemani Gesù combatte contro satana !
Cerchiamo oggi con semplicità , ma, attraverso una riflessione profonda, di capire in quale situazione si trova la nostra società attuale. Gesù è inviato dal Padre per redimere il mondo attraverso quel SI di Maria Madre di Gesù e nostra. Gesù stesso dice il Suo sì al Padre. Lui non impone , ma ci propone una particolare attenzione alla nostra vita: ci propone di viverla nel rispetto della dignità umana, nel riconoscerci figli di Dio .
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Ci troviamo davanti a due passaggi straordinari del Vangelo. Possiamo cercare di comprendere cosa si attende Gesù nella nostra preghiera. Lui desidera, per ogni Cristiano, la preghiera della semplicità, dell’amore in particolare verso il nostro fratello in Cristo. Ci chiede di portarci rispetto reciproco riconoscendo la grande dignità di essere figli di Dio. Dio Padre non impone, ma propone di ricevere Suo Figlio Gesù Cristo che ha sofferto la Passione e Morte in Croce per ridarci la dignità di figli. Ha sofferto la Passione e Morte in Croce per poi Risorgere ed azzerare il peccato di Adamo ed Eva. Dio ci ama e per questo ha sacrificato Suo Figlio Gesù.
Dobbiamo comprendere l’AMORE che Dio Padre ha per tutta l’umanità, avendoci creati a sua immagine e somiglianza, quindi suoi figli . I Vangeli ci insegnano che Gesù ha trascorso molte notti in preghiera. Vi è poi la preghiera con sudore di sangue nel Getzemani. Papa Giovanni Paolo II ci dice : “nessun altro momento della vita di Gesù fu cosi decisivo nel Getsemani.”
L’Evangelista Luca dice :” in preda all’angoscia , pregava intensamente e il Suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano in terra”.
Il Cristo tocca l’abisso del Suo annientamento . Lo confida Lui stesso: La mia anima è triste fino alla morte. E la prova è il sudore di sangue : Cristo sperimenta tutta la debolezza umana :<Padre tutto e possibile a Te, allontana da Me quel calice!>, ma , reagisce nella sua prova suprema di Amore:< Però non ciò che voglio io , ma ciò che vuoi TU> .E’ in questo contesto che dobbiamo chiedere al Signore un grande aiuto per comprendere la Missione che ha ricevuto da Dio Padre
Con cuore sincero possiamo ripetere più volte ; non dobbiamo preoccuparci, ma occuparci, perché, la preoccupazione viene dal mondo che è satana mentre noi dobbiamo solo occuparci con la preghiera perché viene da Dio e con atti di Carità che ne derivano.
Ascoltiamo quanto Gesù suggerisce alla Beata Alexandrina: Ho ritratto Me in te. Sei la copia in più di Cristo Crocifisso: il mondo esulterà di gioia quando conoscerà ciò che fu la tua vita sulla terra.
Alexandrina , risponde a Gesù:O Gesù, se parlassero cosi coloro che non mi conoscono e non sanno quanto ti ho offeso.... ma parli Tu che tutto conosci e cui nulla della mia vita é occulto... che vergogna e confusione io sento ! – Rimedia Tu a tutto il male , purificami , colmami di Amore,
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coprimi della tua Grazia, affinché possa essere per le anime la medicina che vuoi Tu.....
( Dal diario del 06.04.1945) (dal libro Cristo Gesù in Alexandrina )
Sentiamo cosa le dice Gesù:< Io sono il Maestro che insegna nel tuo cuore. La tua vita é una lezione di tutta la mia vita , della mia vita di
Passione. Voglio, figlia mia, che in te non termini questa Quaresima , voglio il tuo martirio continuo . E sai perché ? Per soccorrere le anime, per aiutare il mondo bruciato dalle passioni.... (dal diario del 15.04.1949)
Se abbiamo ascoltato attentamente quanto ci indicano le parole dei due brani del Vangelo letti, e quanto ci annuncia la Beata Alexandrina, tutti dovremmo fermarci e riflettere per comprendere quanto Dio Padre ci AMA ; purtroppo molte volte siamo sordi al richiamo del Signore, a ciò che ci chiede.
Ascoltiamo cosa ci dice San Tommaso D’Aquino : fu necessario che il Figlio di Dio soffrisse per noi ? Molto, e possiamo parlare di una duplice necessità: come rimedio contro il male e come esempio come agire. – Fu anzitutto un rimedio perché é nella Passione di Cristo che troviamo rimedio a tutti i mali in cui possiamo incorrere per i nostri peccati. Non è vero ! Guardiamo la Croce: se vi è in noi una certezza che Cristo ha donato la Sua vita per la redenzione di tutta l’umanità, allora la Croce è meno pesante ma vittoriosa.
Quale esempio dobbiamo portare nel nostro cuore. La pazienza possiamo giudicarla in due momenti ; quando uno sopporta pazientemente grandi avversità, o quando si sostengono avversità che si potrebbero evitare.
Ora Cristo ci ha dato sulla Croce l’esempio dell’una e dell’altra cosa.
Infatti:< quando soffriva, non minacciava ( 1 Pt 2,23) e come un agnello fu condotto alla morte e non aprì bocca (cfr AT 8,32). Grande è dunque la pazienza di Cristo sulla Croce . In qualunque situazione ci dovessimo trovare, guardiamo la Croce dove Cristo è stato immolato , nudo,schernito, sputacchiato, percosso, coronato di spine e abbeverato con aceto e fiele.
Come dobbiamo reagire essendo noi Cristiani ? Noi abbiamo ricevuto il Battesimo e poi siamo stati rafforzati con la S. Cresima ed è cresciuta in noi l’azione dello Spirito Santo ricevuto già nel Battesimo.
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E lo Spirito Santo quindi è entrato in noi ed a Lui possiamo chiedere nel
corso della nostra vita, di aiutarci ad offrire la nostra vita, alla Santissima Trinità, quale offerta gradita: i nostri doveri famigliari, il nostro lavoro, la nostra preghiera. Dio, Padre misericordioso ci chiede, ma non impone, di essere ubbidienti come Gesù alla Sua “PAROLA”. Sì, come Cristo ha ubbidito al Padre offrendosi alla morte ignominiosa sulla Croce donandoci la vittoria sulla morte, riaprendoci le Porte del Cielo, rendendoci figli di Dio.
Forse per la nostra fragilità non riusciamo a comprendere con quale amore Cristo ci ha amati –Con l’aiuto di Dio vogliamo lottare per esserGli ubbidienti. E con il Suo aiuto possiamo fermarci ed ogni giorno possiamo restare in silenzio possibilmente davanti al Tabernacolo. E nel raccoglimento potremo farci alcune domande e nello stesso tempo adorare Gesù presente in quel Tabernacolo. Gli ripeteremo alcune giaculatorie – ripetere più volte “Gesù ti amo, “ o altre. Scopriremo nel tempo la nostra dignità di essere figli di Dio, e nel contempo poveri peccatori , ma suoi figli. Dobbiamo fare molta attenzione per noi e per tutta la cristianità, stiamo assistendo a un tentativo diabolico di smantellare la Chiesa, di questo tempo ne vediamo le conseguenze, la distruzione delle famiglie, dove in esse vi è solo egoismo e incapacità di riflettere in un contesto del vero amore, la visione della gioventù sbandata in un contesto di perdizione, l’attacco diabolico verso i consacrati; questo comporta un attacco direttamente alla Fede , la morale, la disciplina e il culto, in modo sfrontato fin nelle cose più importanti . Non è questa una visione infernale.
Di tutto ciò, noi abbiamo la certezza che tutte le forze diaboliche non potranno mai prevalere su Cristo che ha donato la vita per salvare tutta l’umanità, perché, la vittoria sarà sempre Sua di questo ne abbiamo la certezza. O Signore; con umiltà ti chiediamo di mettere un rimedio a tale situazione, nell’offrire la nostra sofferenza per la salvezza di tutti i nostri fratelli; questo è il compito di donare a Gesù un po’ del nostro tempo per portarci davanti al Tabernacolo e nel silenzio nel restare in preghiera con la tenacia e la perseveranza nella nostra adorazione, ricordando le parole che Tu O Signore ci hai risvolto:<<Chiedete e vi sarà dato; cercate e
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troverete; bussate e vi sarà aperto>> cioè non dobbiamo preoccuparci ma solo occuparci con la preghiera nel fidarci totalmente di Lui.
Gesù ci potrà dire che nella vita occorre adoperare sempre la prudenza per ottenere dallo Spirito Santo che è in noi la pazienza ; solo cosi troveremo la gioia di vivere nella semplicità. Impareremo ad amare la Santissima Trinità; ed a chiedere sempre l’aiuto della Vergine Maria. E potremo chiedere alla Beata Alexandrina di intercedere per noi, lei che ci ha indicato una sua scelta di vita coraggiosa donandosi a Cristo attraverso tre parole fondamentali
“AMARE, SOFFRIRE E RIPARARE”. E si è donata a Dio per la salvezza di innumerevoli peccatori .
Che cosa ci indica la Beata Alexandrina attraverso le parole di Gesù:
Figlia mia , parla dell’Eucaristia, che è la prova di amore infinito, che è l’alimento delle anime ...fa che Io sia amato, consolato e riparato nella mia Eucaristia........ Venga ben predicata(dai Sacerdoti) e ben propagata la devozione ai Tabernacoli, perché per giorni e giorni le anime non mi visitano, non mi amano, e non riparano... Non credono che IO abiti là .
Voglio che si accenda nelle anime la devozione verso queste prigioni d’amore .... Sono tutti coloro che pur entrando nelle Chiese , neppure mi salutano e non si soffermano un momento ad Adorarmi .
Lontano dal Cielo, lontano da Gesù sono tutti coloro che sono lontani dal Tabernacolo .............
Il Tabernacolo è luogo di dolore ...... di offese...di sofferenza: il Tabernacolo è disprezzato; il Gesù nel Tabernacolo non è compreso.
Tutti dobbiamo sentirci servi inutili(San Paolo) nel seguire le orme di Cristo, nel rispondere alla Sua chiamata. E dobbiamo lottare per evitare di accettare quanto il mondo ci propone: il benessere, il successo, il potere… e non guardare al vicino di casa bisognoso di un aiuto, restando nell’indifferenza , grande lacuna del tempo attuale. Questa indifferenza verso il prossimo, verso i propri famigliari, verso i propri colleghi, verso i propri amici o conoscenti è ciò che vuole la legge di satana, per allontanarci da Dio. La ricchezza e la bellezza del Cristiano è di essere sempre pronti ad aiutare.
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Sentiamo ancora cosa dice Gesù alla Beata Alexandrina: Gesù mi invitò ai Tabernacoli abbandonati perché condividessi la Sua tristezza e riparassi a tanto abbandono. Mi disse che lo lasciano solo e che vivono come se Lui non fosse presente. Perfino i Sacerdoti cui ha dato il potere di trasformare il Pane nel Suo Corpo Divino - perfino loro - Lo dimenticano e Lo offendono...<< (lettera a Padre Pinho 14.09.1934)dal libro “CRISTO GESU’ in ALEXANDRINA”Pag.48 –
Alla pag.52 – Non tardate a far conoscere quanto Io ho detto circa l’Eucaristia : non vi è altra medicina: E’ da Essa che nascono i parafulmini per allontanare la giustizia Divina ...... (lettera a Padre Pinho 04.07.1935)
Se ci impegniamo a scoprire la gioia di contemplare l’Eucaristia , il grande Mistero della nostra Fede, arriveremo a comprendere il grande significato della Santa Messa dove Cristo attraverso il Sacerdote , che diventa lo stesso Cristo quando rinnova il Suo Sacrificio sulla Croce per la salvezza di tutta l’umanità. Riusciamo a comprendere ed a far comprendere la grandezza del Sacrificio Eucaristico? Con l’aiuto di Dio arriveremo a comprenderLo perché vale la pena sostenere e far conoscere ad altri l’Adorazione di Gesù presente nel Tabernacolo. Lì Gesù è sempre presente in Corpo,Sangue , Anima e Divinità , prigioniero per noi nel Tabernacolo dove ci attende. Ci guarda con il Suo Amore e ci segue per restare sempre vicino anche se non lo percepiamo e sa aiutarci in tutti i nostri problemi se noi confidiamo il Lui. Dobbiamo avere il coraggio di guardare la Croce dove
Gesù è agonizzante su quel legno e sa donarci la gioia di riscoprire in noi la pace e la serenità.
Dobbiamo avere il coraggio di essere piccoli Missionari di Cristo. Impariamo da Maria, la Sua Madre Santissima che è stata la prima Missionaria, testimone, di Suo Figlio. Con Fede e chiedendo aiuto a Dio avremo la capacità di alzarci e andare avanti. Attraverso il silenzio interiore che ci conduce alla preghiera, riceveremo la forza di compiere ogni giorno il nostro dovere e di andare verso il fratello bisognoso. Tutti noi battezzati abbiamo la responsabilità di pregare molto per la Santa
Chiesa, per il nostro amato Papa Francesco per il nostro Vescovo Pierantonio, per tutti i Vescovi e per tutti i Sacerdoti e Diaconi
Pensiamo alla potenza che hanno nel loro Ministero quando alzano la mano per Benedire, per Battezzare, nel Consacrare L’Eucaristia,
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nell’assolvere nel Sacramento della Riconciliazione ecc . Non possiamo restare indifferenti nel portare o far portare il rispetto dovuto a tutti i Consacrati.
Termino incoraggiando tutti e ciascuno di noi a prendere qualche spunto durante questa giornata, che ci interessa, e portarcelo nel cuore durante il percorso dell’anno, possano questi concetti darci la forza di riflettere in profondità per comprendere il valore della nostra Fede e essere dei piccoli apostoli per diffondere l’AMORE e la MISERICORDIA di DIO .Troviamo la gioia di inginocchiarci più frequentemente e pregare molto per i nostri Sacerdoti , perché pure loro trovino il tempo per inginocchiarsi e chiedere con forza l’aiuto alla Vergine Maria a San Giuseppe ed al nostro Angelo Custode e alla Beata Alexandrina di aiutarci a vivere una vita semplice, ricca di Fede Speranza e di Carità nell’avere in noi la convinzione che lo Spirito Santo ci aiuterà nell’abbandonarci nelle braccia di nostro Signore Gesù Cristo che sa donare a tutti la gioia della serenità e dell’allegria, che Lui è sempre in attesa di un nostro pensiero a distanza ma anche di una nostra visita al Tabernacolo.
Possiamo imparare a recitare questa preghiera semplice ma che ha un significato forte se sappiamo riflettere il loro significato.
Sia fatta, sia lodata, sia glorificata, sia santificata, sia esaltata, sia amata e rispettata o Signore la Tua santissima volontà su tutte le cose. Amen, Amen, Amen.