lettera don Aurelio Cirelli - GRUPPO DI PREGHIERA "I TABERNACOLI" Brescia

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"I TABERNACOLI "- Brescia -
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TABERNACOLI
Cari fedeli delle comunità di Calvagese, Carzago e Mocasina
Mi rivolgo a tutti voi in questa quaresima singolare: è un immenso Venerdì Santo, senza messa, senza il suono delle campane, senza il suono dell’organo.
Stiamo vivendo giorni di tenebre, in attesa che il Nostro Signore Gesù risorga dalla morte e ci porti giorni di luce e di pace.
Abbiamo paura. Siamo tutti come gli apostoli in quella notte del Getsemani: fuggiamo, ci nascondiamo nelle nostre case perché abbiamo paura di morire! Ed è proprio in questo momento che dobbiamo rifugiarci nell’immenso amore di Gesù: con lui non avremo mai paura.
Lui ha promesso di rimanere con noi tutti i giorni fino alla fine del mondo. L’ Apostolo Paolo scrive nelle sue lettere che nulla può separarci dall’amore di Cristo, neanche questo virus terribile. Per cui non dobbiamo lasciarci rubare la Speranza che se Cristo ha vinto la morte, vincerà anche questa piaga.
Vi voglio ringraziare per il vostro coraggio in queste settimane: ho visto in questi giorni molte persone che non hanno abbandonato la preghiera personale, così come ho visto molte persone entrare nelle nostre chiese.  
E’ chiaro che dobbiamo avere una grande responsabilità vicendevole; l’amore al prossimo che ci comanda Gesù, legato all’amore di Dio, riguarda in questo delicato momento anche la salvaguardia della salute, propria e altrui, anche con grande riconoscenza verso il personale medico e sanitario che sta facendo l’impossibile.
In questo momento tenebroso vi esorto, insieme a me, ad affidarci a Maria: a colei che ha avuto il coraggio di stare sotto la croce, alla salute degli infermi, all’aiuto dei cristiani. Ho già fatto girare la preghiera della madonna del Colera.
Ma vorrei, insieme a voi, consacrare le nostre parrocchie alla Beata Vergine affinché ci protegga in queste ore buie.
Per cui possiamo fare così: voglio invitarvi a recitare ogni giorno con me, alle 20.00 di ogni sera, purtroppo singolarmente nelle vostre case, ma uniti nello spirito, la preghiera di consacrazione delle nostre parrocchie alla Madonna, che vi allego, fino al giorno in cui potremo finalmente riunirci tutti insieme per ringraziare il Signore di aver sconfitto il male che oggi ci attanaglia.
Su ognuno di voi invoco la benedizione del Signore.
Il vostro parroco, don Aurelio Cirelli.


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