Inizia il cammino Quaresimale, La sua meta è la S. Pasqua: una memoria che rinnova la grazia della passione e della morte del Signore. E’ un tempo di penitenza , il mercoledì delle ceneri insieme al venerdì santo, giorni di astinenza e digiuno obbligatorio, la rinuncia al cibo è un atto penitenziale che ci purifica dai peccati e ci rende più disponibile alla grazia di Dio . Penitenza vuol dire conversione , tempo di combattimento contro lo spirito del male ; tempo di liberazione dal peccato, originale di morte, cosi che la nostra vita sia rinnovata a immagine del Signore Risorto. Modello della Quaresima è Gesù Cristo che troviamo nel deserto: la sua decisione nel rigettare le insidie dell’antico tentatore , il suo ascolto fedele alla parola di Dio. La Quaresima richiama anche Mosè che, dopo un digiuno di quaranta giorni, riceve la legge. Noi ora abbiamo il Vangelo, parola vivente di Dio in Cristo, attraverso Cristo informiamo il nostro tempo sacro di penitenza.
1 Lettura: nella prima lettura appare chiaro questo tempo di conversione e del perdono. Questi sono giorni che ci suggeriscono un cammino di ritorno al Signore “con tutto il cuore, con digiuni, con pianti” cosi come ogni tempo è ricco della Misericordia e della benignità Divina : A partire da questo mercoledì, la Parola di Dio che si “impietosisce” risuonerà più insistente , e salirà più fervida a Dio l’orazione. E’ il gemito e l’implorazione dei Sacerdoti Ministri del Signore e quindi di tutta la Chiesa.
2 Lettura Paolo si considera ambasciatore di Cristo e collaboratore di Dio nel proclamare che è giunto . ed è presente il tempo di salvezza, cioè della riconciliazione con Dio. La voce dell’Apostolo è la voce della Chiesa che nei suoi riti e nelle sue parole ci invita:”lasciatevi riconciliare con Dio”; è la riconciliazione che viene da Gesù, morto in Croce per noi. Le opere di carità ; risulterebbero profanate e sciupate , come un dono che ha perso valore e che non serve più: Le opere buone , la preghiera devono rimanere riservate per acquisire valore presso il Signore e per ottenere la giusta ricompensa , perché deve essere Lui a vedere e a gradire.