riflessione il regno di Dio - GRUPPO DI PREGHIERA "I TABERNACOLI" Brescia

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PADRE GIOVANNI BALESTRA
tempo Ordinario - XI Domenica (Marco) - 13 Giugno

E' il più piccolo di tutti i semi,ma diviene più grande di tutti gli ortaggi

Ez 17,22-24/ Sal 91 7 2cor 5,6-10/ Mc. 4,26-34

L'annuncio di Gesù,nel suo pellegrinare, si basa sull'avvento del
Regno di Dio. Questo è certamente un regno particolare, anche di
difficile interpretazione, in quanto si manifesta in umiltà,
comunicando la pace. Molte e variate sono le interpretazioni che Lui
stesso ci offre, un giorno ci dice che il regno è come un uomo che
getta il seme in terra, poi se ne va. Dorma o vegli, il seme germoglia
da solo, cresce ma lui non sa come, poi quando matura lo coglie nel
tempo della mietitura. Un'altra volta paragona il regno a un
granellino di senapa, piccolissimo, sembrerebbe il più piccolo tra
tutti i semi, ma cresciuto, gli uccelli possono ripararsi alla sua
ombra. Possiamo capire che il Regno ha un forte desiderio di crescere
secondo un progetto d'amore che è appunto voluto da Dio stesso. Sono
questi piccoli ma significativi esempi che Gesù ci offre per farci
entrare nel Regno di Dio ed essere Suoi collaboratori. Una nostra
buona azione, o un nostro buon proposito portato a compimento, sono
l'inizio di una crescita per il bene del Regno di Dio.
TRACCIA di RIFLESSIONE:

Il Vangelo ci presenta due parabole dall'ambiente agreste, da scene di
vita quotidiana per esprimere verità trascendenti: il seme che
germoglia da solo, e il granello di senapa che diventa un grande
arbusto, segno dello sviluppo del Regno o della crescita della Chiesa.
L'espressione più volte ripetuta nel Vangelo era allora molto
familiare presso il popolo ebraico, perchè ricorreva in tutto l'A.T. e
descriveva la signoria da Dio sul suo popolo. Queste due parabole
sembrano essere dettate da Gesù per rincuorare una certa situazione di
crisi venutasi a creare tra i suoi discepoli, per incomprensioni e
raffreddamento sul suo messaggio. Con la parabola del seme che cresce
da solo, Gesù vuole rincuorare i suoi, dicendo che il Regno di Dio
cresce comunque, anche senza l'opera degli uomini che non possono
garantire forza e successo alla Parola. La Parola va proclamata con
fiducia e con perseveranza, questa poi farà il suo corso secondo i
tempi stabiliti da Dio e darà risultati imprevisti. Con la parabola
del granello di senapa, Gesù ci fa capire che il Regno di Dio, inizia
in maniera umile, nascosta, e diventerà una grandiosa realtà, tanto da
accogliere molti popoli di tutto il mondo nel seno della Chiesa. Tutto
questo non deriva quindi da organizzazione umana, ma per la sola
potenza di Dio. Così Gesù ci invita ad accogliere sul serio le
occasioni che ci si offrono nell'oggi, qui e adesso, perchè nascondono
la presenza del Regno. Sono parabole che invitano e offrono fiducia,
perchè il granello ha una grande potenzialità in se stesso, per noi è
impegno a non rifiutare occasioni dalle conseguenze incalcolabili.
Anche l'apostolo nella seconda lettura ci invita alla più grande
fiducia:"siamo sempre pieni di fiducia" nonostante tutte le peripezie
che ha dovuto affrontare nel nome e a causa di Cristo.
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